“Non sono una persona molto social. Mi piace postare, in maniera un po’ schizofrenica, soprattutto qualcosa che riguarda l’arte e i luoghi”. Alessandro Preziosi non ha sicuramente un rapporto morboso con la comunicazione, ma non ignora, ne può farlo, un fenomeno diventato sociale che attraversa ogni giorno le nostre vite.

“Non sono presente su Facebook”, precisa l’attore, impegnato in queste settimane nei teatri di tutt’Italia con il suo spettacolo su Van Gogh. “Ho solo un profilo Instagram dove racconto le esperienze che mi piace condividere, prima di tutto con gli amici, e poi, naturalmente, anche con le persone che non conosco”.

Attore teatrale e cinematografico, Preziosi vive necessariamente anche di comunicazione ed è naturalmente consapevole dell’importanza di un settore, di un’area di interesse, di un mondo che, soprattutto negli ultimi anni, con l’avvento dei social, ha assunto un ruolo sempre più centrale nella nostra quotidianità.

“Non si può vivere senza comunicazione – osserva – ma leggendo i giornali, cosa che io continuo a fare”, precisa Preziosi.

Il suo è un invito alla riflessione, al pensiero lungo, spesso sacrificato nel nome di un’informazione e di una comunicazione che viaggiano a velocità sempre più sostenuta, con il rischio di lasciare poche tracce.

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